venerdì 16 novembre 2012

Stanza delle Riflessioni

A volte penso sia il caso di imparare dai ragazzi. Dal loro entusiasmo, dalla loro facilità di abbattere steccati e barriere. Quando cresci, i tuoi steccati e schemi crescono con te, e diventa meno facile confrontarsi, cercare di trovare un punto di accordo e di equilibrio. In ogni caso, io vado per la mia strada, sfuriate o meno. Quello che mi trova sempre meno d'accordo (in realtà non ricordo mai di averlo tollerato) è l'ipocrisia delle persone. E si chiamano adulti. Pretendono di sapere chissa cosa. Non tollero la finzione. Non tollero le maschere. Non tollero il parlar dietro. Insomma, oggi mi sono sentita davvero nel posto sbagliato. Come direbbe Chatwin, CHE CI FACCIO IO QUI?
Vado per la mia strada, non so se io stia sbagliando o meno, non pretendo di avere ragione, non pretendo di essere sempre dalla parte giusta, anzi tutt'altro. MI SONO SEDUTO DALLA PARTE DEL TORTO PERCHE GLI ALTRI POSTI ERANO TUTTI OCCUPATI. (Brecht).
Insomma, procediamo comunque per sentieri interrotti. Il mio Heidegger...
Colonna sonora della serata, mi sembra ovvio, NON MI AVRETE MAI COME VOLETE VOI. Meg e i 99 posse, naturalmente.

mercoledì 14 novembre 2012

Stanza del ribelle
















Non possiamo permettere a nessuno di decidere per noi, al posto nostro e per il nostro futuro. Dobbiamo avere la possibilità di giocarcelo, il nostro futuro, con le nostre capacità, con quello che sappiamo fare ed abbiamo imparato. E soprattutto, dobbiamo ancora immaginarlo, il nostro futuro. Il diritto a sognare. Il diritto di manifestare liberamente, senza essere per questo picchiati. Il diritto di rivendicare il proprio futuro con orgoglio e con rabbia. Per questi diritti e per la scuola PUBBLICA io sono e sarò sempre al fianco dei miei studenti.

Un Paese che distrugge la sua scuola non lo fa mai solo per soldi, perchè le risorse mancano, o i costi sono eccessivi.
Un Paese che demolisce l'istruzione è già governato da quelli che dalla diffusione del sapere hanno solo da perdere. 

Italo Calvino


(ai miei studenti con affetto. Ad Edoardo, Devin, Ludovica in particolare)

lunedì 12 novembre 2012

Stanza dei sogni realizzati

Oggi mi telefona Alessandro, e mi dice che tornerà definitivamente in Norvegia. Contratto a tempo indeterminato ad Oslo, come ricercatore. Il suo sogno si è avverato. E così, sono definitivamente la maggioranza i miei amici sparsi per il mondo. Qua in Italia me ne sono rimasti davvero pochi. E costoro sono tutti più o meno nella scuola. Più o meno, perché non tutti godono di un trattamento pari a quello di Alessandro. Lui, come gli altri però, sono stati testardi, più forti, non hanno mollato. Contro tutto e tutti. Ma soprattutto contro la MENZOGNA più grande. QUA, SOLO QUA IN ITALIA ci hanno messo in testa che STUDIARE NON SERVE A NIENTE. Già, la scuola, l'università, sono tutte cazzate. E poi che fai? E poi a che serve? Guarda chi sono i veri vincitori, bellezza: gente che si dimena in TV o che solo perché ha particolari abilità sessuali guadagna milioni. Poveri ragazzi miei che colossale menzogna vi hanno inculcato. Tanto nessuno crede ai prof, a malapena pagati per un lavoro considerato spesso un ripiego. 
NON CI CREDETE. 
Basta andare oltre le Alpi per rendersene conto. Là fuori, oltre la società del tubo catodico, lobotomizzata dai media, là fuori c'è il mondo. E SE NON HAI UN TITOLO DI STUDIO NON SEI NESSUNO. E se non ti fai valere non sei nessuno. E se non dimostri cosa sai fare, quanto sai parlare, non vali niente.
E' nel nostro recinto di pecorelle che crediamo che conti altro, contino le conoscenze, le circostanze, la visibilità. Ma là fuori, nel mondo, studiare, aggiornarsi, imparare e ancora imparare, conta, eccome. Ciao, Alessandro, toccherà fare un giro per il Nord Europa per venirvi a trovare: Germana a Bruxelles, Antonello a Copenhaghen, Barbara ad Amsterdam e tu ad Oslo. Passando per Dublino, Londra, eccetera. 
Per non parlare degli States. 
E noi, qui, a schiumare di rabbia, a scioperare.
NON HANNO VINTO ANCORA LORO.
NON CI CREDETE, STUDIARE SERVE, ECCOME.
Con amore e con rabbia, sempre, as usual. 
Torno a studiare, che quest'anno voglio prendere anche la certificazione FIRST in Inglese. Serve sempre nella vita, ho ancora troppe cose da imparare.
Torniamo ad Hogwarts, dunque. 

domenica 11 novembre 2012

Stanza dei ritorni

Ma perché ho abbandonato sto blog? Non lo so, non so dirlo. Semplicemente, ogni tanto devo andare altrove, vagabondare, andare,del resto il Wanderer è questo, il viandante. Torno però volentieri sui miei passi, rileggo i miei pensieri e alla fine, con soddisfazione, ritrovo comunque le mie idee. Oddio, forse sono solo sempre uguale a me stessa? Boh non so. Su certi argomenti però non cambio idea, mi dispiace. 
Vediamo se in questo periodo riesco a ricollegarmi. Periodo denso di cambiamenti, per questo elettrizzante. Au fond de l'inconnu pour trouver du Nouveau!!! Caro il  mio Baudelarire...

martedì 16 settembre 2008

Stanza delle domande (in) consuete 2

Ancora una volta, dunque. Un ragazzo di 19 anni picchiato a morte con una spranga di ferro per un pacco di biscotti. Così poco vale una vita umana...con l'aggravante della pelle di un colore più scuro. Non mi va bene. Non ci sto più. Come Ivan Karamazov, restituisco il biglietto d'entrata. Oggi mi gira così. Domani, forse, è un altro giorno.